Alfa Romeo 155

L’Alfa Romeo 155 (numero di progetto 167) è una berlina di segmento D costruita dalla casa automobilistica Alfa Romeo tra il 1992 e il 1998 (rimanendo in produzione dalla fine del 1997 al marzo 1998 nelle sole versioni 1.7 Twin Spark, 1.9 e 2.5 Td). È stata la prima media a lasciare le linee di montaggio dello stabilimento Alfa Romeo di Arese dove venne prodotta in 669 unità per continuare la produzione nello stabilimento Alfa Romeo di Pomigliano d'Arco. Lanciata per sostituire l'Alfa 75 (che, tuttavia, rimase in produzione nelle versioni "1.6 i.e." e "2.0 TD" fino alla fine del 1993), la 155 abbandonava lo schema classico delle medie Alfa Romeo (motore longitudinale e trazione posteriore, con cambio e differenziale in blocco al retrotreno, sospensioni a quadrilatero all'anteriore ed a ponte rigido de Dion al posteriore) per adottare una configurazione a trazione anteriore e sospensioni a 4 ruote indipendenti (del tipo McPherson all'anteriore ed a bracci tirati al posteriore). L'Alfa Romeo 155 adottava il pianale derivato dal progetto Tipo2. I motori 4 cilindri 8 valvole Twin Spark della prima serie erano derivati dal 2.0 Twin Spark della 75 (bialbero Alfa Romeo), mentre i Twin Spark 16 valvole della seconda serie, denominati Pratola-Serra (nome della città in cui vennero assemblati), erano di tipo modulare con basamento in ghisa, mentre il 2.0 turbo 16v derivava dalla Lancia Delta HF e il 6 cilindri era lo storico V6 Busso 12 valvole Alfa Romeo. Aggressiva nelle linee, i designer Alfa risolsero brillantemente la difficile sfida di distaccare l'estetica da quella di Fiat e Lancia: prova ne furono lo sbalzo anteriore della carrozzeria, e la coda massiccia. I gruppi ottici anteriori erano molto stretti simili alla 75, la linea di cintura alta e le fiancate percorse da profonde scalfature di alleggerimento come la 164, che riuscirono a conferirle la proverbiale linea a "cuneo", lo stile della vettura fu disegnato da Ercole Spada. Gli interni molto sportivi furono affidati a Walter de Silva (che collaborò insieme ad Ercole Spada per il successivo restyling della vettura), conferendole una posizione di guida ottima. La 155 dell'Archivio Storico Alfa Romeo è un esemplare importante, anche perché è stata una delle ultime Alfa a montare lo storico motore bialbero, in particolare il 1.7 e 1.8 furono in dotazione solo alla 155.

Alfa Romeo 155 1.8 TS 1996

Alfa Romeo 155 2.0 TS 1993

Alfa Romeo 155 1.8 TS 1995

Dati Tecnici

Cilindrata c.c. Potenza Coppia Consumo litri/100km Accelerazione 0/100 km/h (s) Velocità massima Massa ordine di marcia
1748 cc 85 kw (116 cv) a 5.800 giri/min 153 Nm a 5.000 giri 6.8 11.8 193 1325 kg
1773 cc 93 kw (126 cv) a 6.000 giri/min 165 Nm a 5.000 giri 6.3 10.3 200 1325 kg
1747 cc 103 kw (140 cv) a 6.300 giri/min 165 Nm a 4.000 giri 6.5 10.3 205 1300 kg
1598 cc 88 kw (120 cv) a 6.300 giri/min 144 Nm a 4.500 giri 6.5 11.4 195 1300 kg
1995 cc 104 kw (141 cv) a 6.000 giri/min 186 Nm a 4. 000 giri 6.3 9.3 205 1300 kg
1970 cc 110 kw (150 cv) a 6.200 giri/min 188 Nm a 2.500 giri 6.2 9.0 208 1340 kg
1995 cc 137 kw (186 cv) a 6.000 giri/min 293 Nm a 2500 giri 7.4 7.0 225 1445 kg
2492 cc 120 kw (90 cv) a 5.800 giri/min 216 Nm a 4.500 giri 7.3 8.4 215 1370 kg
1929 cc 88 kw (90 cv) a 4.100 giri/min 186 Nm a 2.400 giri 4.6 13.5 180 1320 kg
2500 cc 92 kw (125 cv) a 4.200 giri/min 294 Nm a 2.000 giri 5.4 10.4 195 1420 kg

Seconda serie (12/1994 - 03/1998)

Modello Esemplari
Alfa Romeo 155 1.6  6.310 
Alfa Romeo 155 1.7 36.359
Alfa Romeo 155 1.8 67.295
Alfa Romeo 155 Silverstone 2.500
Alfa Romeo 155 8v Sport 2.500
Alfa Romeo 155 2.0 38.315
Alfa Romeo 155 2.5 7.196
Alfa Romeo 155 2.0 TD 15.652
Alfa Romeo 155 2.0 Q4 2.591 
Alfa Romeo 155 2.0 Q4 (1995-1997) 118
Alfa Romeo 155 2.5 TD 11.290
Totale produzione 190.126

Dal Dicembre 1994 il modello fu sottoposto ad un sostanziale restyling, affiancandosi con la prima serie fino al marzo 1995. Il restyling interessò numerosi dettagli estetici, tra cui i paraurti (ora in tinta con la carrozzeria su tutte le versioni), i parafanghi (allargati sia sull'anteriore che sul posteriore), e lo scudetto Alfa Romeo della calandra anteriore, che divenne cromato (optional in tinta con la carrozzeria) e sviluppato in profondità, con la griglia della versione Q4. Venne cambiata anche la collocazione dei loghi "155" che da in alto a sinistra del logo Alfa Romeo vennero collocati poco al di sotto i gruppi ottici posteriori (Caratteristica che la contraddistingue dalla prima serie, in particolare nelle Twin Spark ora viene prima la cilindrata ad esempio di Twin Spark 1.8 che diventa 1.8 Twin Spark).

Gamma colori

Bluet met.

Argento met.

Nero

Rosso corsa

Amaranto met.

Verde bottiglia met.

Canna fucile met.

Blu oceano

 

Bianco

Champagne met.

L'Alfa 155 per le forze dell'ordine.

L'Alfa Romeo 155 è stata ampiamente utilizzata, a partire dal suo debutto (con i consueti tempi tecnici necessari per le procedure di scelta ed acquisto) dalle forze dell'ordine: Polizia, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza in primis come vettura di punta nei servizi di controllo del territorio - anche in colori civili, le cosiddette auto-civetta.

 

La Guardia di Finanza, oltre alle "Twin Spark" 8 e 16v, acquistò numerosi esemplari del modello "2.0 turbo Q4" a trazione integrale (meccanica Lancia Delta integrale), impiegate soprattutto dai Baschi Verdi in compiti di controllo del territorio e anticontrabbando,

 

L'Arma dei Carabinieri ha acquisito la 155 in varie versioni; quelle con i colori di Istituto con compiti di pattuglia, le cosiddette "gazzelle" ed altre in vari colori civili con compiti di auto "civetta".

 

La Polizia di Stato ha acquisito oltre 5.500 esemplari fra auto civetta e versioni con colori, entrate in servizio dal 1994 in poi. Le auto civetta, estratte dalla produzione di serie, riportavano numeri di telaio diversi e non specifici. Al contrario, i "modelli" di 155 assemblate dall'Alfa in blu polizia (938 Azzurro Polizia).

Curiosità :

All’asta l’unica 155 GTA da strada :

Nata come prototipo in previsione di una piccola serie che non ha mai visto la luce, è stata concepita nelle officine Abarth sulla base della 155 Q4, dotata di un motore e di un sistema 4WD (con differenziale centrale di tipo viscoso e posteriore Torsen), strettamente derivati dalla Delta Integrale. Del resto, l’idea di una 155 così estrema, da produrre in edizione limitata, nacque proprio sulla scia dei grandi successi del Biscione nei campionati Turismo. Per realizzarla, il gruppo Fiat si affidò a Sergio Limone, padre della Lancia 037 e di altre auto leggendarie, ma la vettura, che lo stesso ingegnere definì "straordinaria e strana", non ottenne mai il disco verde: la dirigenza di Torino avrebbe preferito l’adozione di un propulsore a sei cilindri e, soprattutto, i costi di produzione furono ritenuti proibitivi. La 155 GTA stradale è rimasta così un esemplare unico, nonostante gli apprezzamenti riscontrati nel 1994 al Gran Premio d’Italia, dove venne utilizzata come medical car, e al Motor Show di Bologna. Di recente la vettura è stata provata da Ruoteclassiche, che le ha dedicato la copertina di maggio. Si prevede la vendita all’asta, sarà uno dei pezzi pregiati la cui base oscillerà tra i 180 e i 220 mila euro.

Record del mondo :

Il 25 settembre 1992, sul Bonneville Speedway, un'Alfa 155 in versione Q4, elaborata fino a raggiungere la potenza di 365 CV, ottiene il record di velocità su strada per auto della categoria G/PS (G = 2 Litri, P = auto di produzione, S = Sovralimentata), raggiungendo la velocità di 293,307 km/h.

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