Volvo Serie 700

La Serie 700 è un'automobile prodotta dalla Volvo tra il 1982 ed il 1993. Alla fine degli anni settanta la casa automobilistica svedese aveva la necessità di svecchiare un gamma basata principalmente sulla Serie 200, che era un restyling della Serie 100 degli anni sessanta. Per contenere i costi, data la situazione non floridissima, venne utilizzata la base meccanica della 240/260 e quindi: motore anteriore longitudinale e trazione posteriore, avantreno a ruote indipendenti e retrotreno ad assale rigido, freni a disco su tutte le ruote). mentre la carrozzeria venne disegnata ex novo. 

Volvo Serie 740

Introdotta nel 1984, la 740, berlina e station wagon, era sostanzialmente una versione meno equipaggiata e più economica della 760. L'allestimento era meno completo e rifinito, i paraurti erano privi di profili cromati, le cornici dei finestrini e la mascherina in alcuni allestimenti erano verniciate di nero opaco (anziché cromate) mentre la GLE manteneva le cromature sulla mascherina e sulle cornici dei finestrini. La maggior spartanità non incideva sulla sicurezza. Anche la gamma di motori rifletteva, in parte, questa scelta. Oltre al 2400 Turbodiesel da 107 CV, la 740 montava motori 4 cilindri iniezione a benzina di 1986 cm³ e 2316 cm³, aspirati (112 e 129 CV) o turbocompressi (155 e 200 CV), e una versione priva di sovralimentazione del 6 cilindri a gasolio di 2383 cm³ (82 CV). Per ragioni fiscali le 740 a benzina con motore di 2,3 litri non erano importate in Italia. Altre versioni molto vendute in Italia sono state la 2.0 16v GLT da 139 CV, con allestimento pari alla sorella 760, e anche 2.0 Turbo 16V da 200  CV che sostituì la 2.3 della stessa potenza non venduta in Italia. Nel 1990, con la nascita della 940, la 740, ristilizzata nel 1987 nel frontale e negli interni, venne tolta di listino.

Volvo 740 Berlina (1990)

Volvo Serie 760

Introdotta nel 1984, la 740, berlina e station wagon, era sostanzialmente una versione meno equipaggiata e più economica della 760. L'allestimento era meno completo e rifinito, i paraurti erano privi di profili cromati, le cornici dei finestrini e la mascherina in alcuni allestimenti erano verniciate di nero opaco (anziché cromate) mentre la GLE manteneva le cromature sulla mascherina e sulle cornici dei finestrini. La maggior spartanità non incideva sulla sicurezza. Anche la gamma di motori rifletteva, in parte, questa scelta. Oltre al 2400 Turbodiesel da 107 CV, la 740 montava motori 4 cilindri iniezione a benzina di 1986 cm³ e 2316 cm³, aspirati (112 e 129 CV) o turbocompressi (155 e 200 CV), e una versione priva di sovralimentazione del 6 cilindri a gasolio di 2383 cm³ (82 CV). Per ragioni fiscali le 740 a benzina con motore di 2,3 litri non erano importate in Italia. Altre versioni molto vendute in Italia sono state la 2.0 16v GLT da 139 CV, con allestimento pari alla sorella 760, e anche 2.0 Turbo 16V da 200  CV che sostituì la 2.3 della stessa potenza non venduta in Italia. Nel 1990, con la nascita della 940, la 740, ristilizzata nel 1987 nel frontale e negli interni, venne tolta di listino.

Volvo 760 Berlina Turbo (1989)

Volvo 760 Station Wagon (1990)

Volvo Serie 780

La 780, disegnata da Bertone, che ne curava anche l'assemblaggio, può essere considerata la versione coupé della serie 700, benché, rispetto alle corrispondenti berline e station wagon, proponesse novità tecniche sostanziose ed una linea autonoma. Presentata al Salone dell'automobile di Ginevra, in Svizzera, nel 1985, la 780 era originariamente disponibile nelle sole versioni a 6 cilindri 2.8 V6 (2849 cm³, 155 CV) e 2.4 Turbodiesel (2383 cm³, 122 CV). Di serie l'ABS. Nonostante proponesse il plus delle sospensione posteriore a ruote indipendenti con bracci oscillanti, la coupé Volvo non ottenne grossi consensi, a causa della linea squadrata e, sebbene elegante, un po' anonima, lo stesso Bertone la definì ironicamente "un camion da sera". Nel 1986 la gamma venne completata dalle versioni 2.3 Turbo (2316 cm³, 179 CV) e, per il solo mercato italiano, 2.0 Turbo (1986 cm³, 155 CV). Nel 1990, dopo un leggerissimo maquillage (maglie della mascherina e interni), la vettura assunse il nome di Volvo Coupé ed adottò, come unica motorizzazione, un 4 cilindri 16 valvole turbocompresso di 1986 cm³ da 200 CV. Uscì di listino nel 1993, ultima tra le 700.

Volvo 780 coupè (1988)

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