Senza ombra di dubbio una vettura “aperta” ha il suo fascino. Con cabriolet (talvolta abbreviato in cabrio), in italiano detta anche decappottabile, o convertibile, si intende un tipo di automobile berlina dotata di tetto pieghevole spesso in tela (soft-top) o retro attivabile in metallo o plastica (hard-top). In particolare questo secondo tipo ha praticamente sostituito le vetture targa in auge negli anni sessanta e settanta. La vettura cabriolet non va confusa con la spider (in inglese roadster). La cabrio, normalmente, è infatti la versione con tetto apribile di una berlina a quattro posti, mentre la spider, che ha soli 2 posti, viene solitamente derivata da modelli sportivi, quando non progettata originariamente in quella forma. Per i progettisti una cabrio presenta sempre una serie di problemi in più da risolvere. Prima di tutto, una cabrio ha minor rigidità torsionale. Perché la scocca non si chiude nella parte alta e tende a flettersi. Per ovviare a questo problema, che compromette in maniera rilevante il piacere di guida, si tende a inserire rinforzi strutturali nella zona dietro ai sedili. Ma questo comporta un aumento del peso. E il peso, si sa, è nemico delle prestazioni.

Nel 1993 viene presentata la 911 Carrera 2 Speedster (una cabriolet con parabrezza di ampiezza ridotta) Grazie a pochi dettagli sportivi e alla rimozione dei sedili posteriori la Speedster dimagrì quel giusto per avere un miglior rapporto peso/potenza. La produzione si fermò prima di arrivare ai 900 esemplari di cui pochissimi in allestimento Turbo Look. Oggi non sono molte le 964 Speedster in vendita e i prezzi negli ultimi anni sono saliti vertiginosamente. I colori più diffusi sono il Nero, Il Bianco Grand Prix, Il Grigio Polar, Il Rosso Guard e Il Giallo Speed. I cerchi Cup da 17” erano solitamente verniciati nel colore della carrozzeria.

Nel 1982 fonda la società Strosek Auto Design e si dedica al produttore Porsche. Uno dei primi modelli fu la Porsche 928 . Ti ha seguito. a. lo Strosek 944 Turbo e, ultimo ma non meno importante, il modello 911 come "naso piatto" con fari di proiezione. Seguì un impegno nelle corse (Porsche Super Cup, ADAC GT Cup) con Porsche 928 e 911.