La 993 Turbo coupé fu presentata nel 1995. Presentava un nuovo motore da 3,6 litri con doppio turbocompressore generava una potenza massima di 408CV (300Kw). Intercooler aria-aria, gestione elettronica del motore, testate riprogettate e altre modifiche hanno completato il nuovo motore. La 993 Turbo fu la prima (911) Turbo a trazione integrale, tratta dal modello di punta 959. La carrozzeria della Turbo si differenzia dalla Carrera per i passaruota posteriori allargati (circa 6 cm), le modanature del paraurti anteriore e posteriore ridisegnate e un'ala posteriore a "coda di balena" fissa che alloggia gli intercooler. I nuovi cerchi in lega da 18 pollici con raggi cavi erano di serie. La 993 Turbo fu una delle prime vetture di produzione al mondo ad avere il sistema diagnostico OBDII (le versioni da 3,8 litri e GT non avevano quel sistema, e le varianti 993 normalmente aspirate non lo ottennero fino al modello anno 1996. L'auto aveva anche freni più grandi di quelli del modello Carrera di base. Durante tutta la produzione del Turbo, ci sono state due differenze distinte: le auto del 1996 e quelle del modello successivo. Le vetture del 1997 e del 1998 presentavano le seguenti differenze rispetto alle vetture del 1996:
La Porsche 911 Turbo 993 Project Gold è stata realizzata sulla base di una 993 Turbo S completamente restaurata, per un lavoro di circa un anno e mezzo da parte di Porsche Classic e oltre 52.000 nuovi componenti. Completamente smontata, la cui scocca è stata sottoposta all'anticorrosione e poi alla verniciatura delle Porsche moderne, con la stessa tinta Golden Yellow Metallic della “911 Turbo S Exclusive” Series. Poi è stato
montato un motore bicilindrico sei cilindri 3.6 litri da 450 CV di serie abbinato al cambio manuale e alla trazione integrale. Anche gli interni hanno subito il restauro, sempre però riprendendo i progetti originali, con sedili in pelle nera, con cuciture oro, plancia con fibra di carbonio ed il logo Classic Series sul battitacco. Così perfetta e pari al nuovo da risultare illegale su strada.
Perché ? Ha rivelarlo è stato proprio il responsabile vendite e marketing di Porsche Classic Philipp Salm: "La 911 Project Gold è basata in tutto e per tutto su una 911 (993) degli anni 90 anche se ha una scocca nuova. Da qui il problema. Visto che l'auto riporta il 2018 come anno di produzione, non c'è assolutamente alcuna chance per il sei cilindri boxer raffreddato ad aria con
specifiche anni '90, di poter rispettare le norme cosi stringenti “anti inquinamento” attualmente vigenti, soprattutto in Europa. Questo esemplare unico, è stato battuto all’asta, sono serviti solamente dieci minuti per venderla, ad una cifra di 2,7 milioni di euro. Il ricavato sarà completamente devoluto in beneficenza alla “Ferry Porsche Foundation”. Il fortunato che se la aggiudicherà avrà un pezzo di storia dal valore prossimo decisamente più alto, le quotazioni parlano chiaro ed il tempo ne darà ragione.