L'Alfa Romeo Giulietta è un'autovettura prodotta dal 1955 al 1966 dall'Alfa Romeo. I risultati furono entusiasmanti per le prestazioni rilevate e stabilità della vettura. Una grave pecca era però rappresentata dalla scarsa insonorizzazione dell'abitacolo. Dopo molti tentativi e modifiche il problema non venne risolto e questo impediva di completare la linea di assemblaggio della carrozzeria e, soprattutto, di definire le specifiche dei contratti di fornitura per i componenti prodotti all'esterno dell'azienda. Alla fine del 1953 la situazione si fece grave e Hruska chiese un incontro con la dirigenza dell'azienda per illustrare la situazione. Secondo il tecnico tedesco era impensabile mettere sul mercato una vettura con rumorosità molto superiore alla concorrenza, in particolare considerando che in due mesi di tentativi, non era stato possibile ridurla in maniera consistente. Hruska propose quindi di presentare prima il modello coupé, facendolo realizzare a carrozzieri esterni, per il quale la rumorosità nell'abitacolo sarebbe stata più facilmente tollerata o, addirittura, gradita dalla clientela. Così facendo si poteva recuperare il tempo necessario per eliminare il difetto. La dirigenza rifiutò la proposta di Hruska che, per tutta risposta, minacciò le immediate dimissioni. Visto lo stato di impasse, il presidente Giuseppe Luraghi si schierò con Hruska e venne decisa la presentazione anticipata della versione coupé, rispetto alla berlina. Al salone dell'automobile di Torino del 1955 l'Alfa Romeo presenta la Giulietta, l'automobile che doveva rappresentare la definitiva riscossa. E il successo arrivò. Ne saranno costruite quasi 132.000 nello Stabilimento del Portello a Milano, numeri di produzione impressionanti per l'epoca. Questa vettura compare sulla copertina del numero 1 della rivista Quattroruote. Mai prima d'ora si era vista una vettura tanto potente, ma anche parca nei consumi, con una frenata eccezionale e un grande bagagliaio offerta a un prezzo tutto sommato, abbordabile. La Giulietta "berlina" condivideva la meccanica della splendida e filante coupé Alfa Romeo Giulietta Sprint presentata al pubblico esattamente un anno prima nel 1954. Il nome dell'autovettura, scelto per analogia con la celebre opera Shakespeariana, venne ripreso dalla casa del biscione per denominare un modello del ventennio successivo, ed ancora per denominare un nuovo modello nel 2010.
Anno | Tipo | Serie |
Telaio |
|
dal | al | |||
1955 | Giulietta Spider | 750D | 1495.00016 | 1495.00017 |
1956 |
Giulietta Spider Giulietta Spider Veloce |
750D 750F |
1495.00018 1495.00018 |
1495.01039 1495.01039 |
1957 |
Giulietta Spider Giulietta Spider Veloce |
750D 750F |
1495.01040 1495.01040 |
1495.03232 1495.03232 |
1958 |
Giulietta Spider Giulietta Spider Veloce |
750D 750F |
1495.03233 1495.03233 |
1495.05619 1495.05619 |
1959 |
Giulietta Spider Giulietta Spider Veloce Giulietta Spider Giulietta Spider Veloce |
750D 750F 101.03 101.07 |
1495.05620 1495.05620 1495.08001 1495.07501 |
1495.07213 1495.07213 1495.08537 1495.07612 |
1960 |
Giulietta Spider Giulietta Spider Giulietta Spider Veloce |
101.03 101.03 101.07 |
1495.08538 10103.167001 10103.167001 |
1495.07213 10103.168733 10103.168733 |
1961 |
Giulietta Spider Giulietta Spider Veloce |
101.03 101.07 |
10103.168734 10103.168734 |
10103.171903 10103.171903 |
1962 |
Giulietta Spider Giulietta Spider Veloce |
101.03 101.07 |
10103.171904 10103.171904 |
10103.173086 10103.173086 |