FERRARI 512 TR

Al Salone dell'automobile di Los Angeles del 1992 debuttò la 512 TR, evoluzione della prima Testarossa, prodotta a partire dal telaio numero 89100 nel 1992, anche se dal Maggio 1991, mentre era ancora in produzione la Testarossa, vennero prodotti 2 esemplari, telaio 86815 e telaio 87440, come esemplari di pre-serie o comunque prototipi definitivi della TR. Le modifiche estetiche erano assai limitate anche se molto efficaci (nuovo frontale, con diversa mascherina, e nuovi paraurti), cerchi e baule posteriore ridisegnato, mentre quelle agli interni (totalmente nuovi) e alla meccanica erano sostanziose. Il motore, modificato anche nei pistoni, nell'albero motore e nei condotti d'aspirazione e scarico, ottenne un nuovo impianto di iniezione Bosch. La potenza salì a 428 CV e la velocità massima a 314 km/h. L'accelerazione da 0 a 100 km/h avveniva in 4,8 secondi. Anche il telaio venne sottoposto a numerose modifiche (come l'adozione di tubi d'acciaio di sezione più grande) volte a migliorarne la rigidità torsionale e la resistenza in caso d'urto. Dal 1993 il sistema antibloccaggio ABS disinseribile veniva fornito come optional, in Italia al costo di 10.710.000 Lire.

Ferrari 512 TR (1992)

Ferrari 512 TR (1992)

Ferrari 512 TR (1993)

Ferrari 512 M

Nel 1994 debuttò l'ultima evoluzione della Testarossa, la F512 M. Le novità estetiche riguardavano soprattutto il frontale (con mascherina ridisegnata e fari a vista carenati da una copertura in plexiglas, anziché a scomparsa come sulle serie precedenti), i paraurti (nuovi), i gruppi ottici posteriori (doppi, circolari e privi di grigliatura) e i cerchi (componibili con disegno a 5 razze ad elica). All'interno cambiavano alcuni dettagli, mentre sotto l'aspetto tecnico le novità erano maggiori. La potenza del motore crebbe a 440 CV e le prestazioni, grazie anche al peso ridotto di 60 kg, parlavano di una velocità di 315 km/h e di un'accelerazione in 4,68 secondi. Lo scatto da 0 a 1000 m veniva coperto in 22'7 secondi. L'ABS divenne di serie. Ad oggi rimane una delle Ferrari più ricercate, sia per via dell'esiguo numero di esemplari prodotti (limitati a 500), sia per il fatto di essere l'ultima Ferrari prodotta con il 12 cilindri contrapposti (la cui prima presentazione risaliva alla Ferrari 365 GT4 BB presentata nel 1973), e l'ultima a montare posteriormente tale frazionamento. La F512 M uscì di listino nel 1996, per lasciar spazio alla 550 Maranello. In totale vennero prodotte circa 10.000 autovetture fra Testarossa, 512 TR e F 512 M.

Ferrari 512 M (1994)

Ferrari 512 M (1995)

Ferrari 512 M (1996)

Ferrari 512 M  (Preparata Hamman) 

Nel corso degli anni è stata proposta in varie versioni, l’ultima delle quali è la Ferrari 512 M Testarossa lanciata nel 1994, che si proponeva con uno stile rinnovato, forte dei paraurti e gruppi ottici ridisegnati. Il frontale lo si poteva riconoscere facilmente per l’abbandono dei fari a scomparsa, sostituiti da un modello carenato più al passo con i tempi, ma allo stesso tempo (forse) meno personale. Al posteriore i fanali erano circolari ed abbandonavano la tipica griglia di copertura. Il tutto era completato da dei nuovi cerchi in lega a cinque razze. Aggiornato anche il motore: la potenza sviluppata dal generoso V12 da 4.9 litri saliva fino a quota 440 cavalli (contro i 390 della prima versione), che garantiva prestazioni notevoli, con una velocità massima di 315 km/h ed un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,68 secondi.

FERRARI 512 S

La Ferrari 512 S è una vettura da competizione che corse nel Campionato del mondo sport prototipi nel 1970. Ne fu realizzata una versione modificata, la 512 M.  La 512 S era dotata di un telaio a semi monoscocca in lega leggera ed il motore era posizionato in posizione centrale longitudinale. Questo propulsore, un V12 di 4.993,53 cm³, con angolo tra le bancate di 60°, erogava inizialmente 550 CV a 8.500 giri/minuto. Il peso complessivo era di 850 kg. La vettura fu realizzata sia in versione berlinetta che spider; per la 24 Ore di Le Mans venne adottata una speciale carrozzeria aerodinamica a coda lunga per raggiungere una velocità massima superiore ai 340 km/h sul lungo rettifilo (oltre 5 km) dell' Hunaudières. Sul finire della stagione, a Maranello venne sviluppata l'evoluzione del modello 512 S: la 512 M; la versione M (dove la "M" sta per "modificata") si distingueva per una linea decisamente più spigolosa e per una coda tronca assai simile a quella della 917K, presentava il medesimo motore potenziato a circa 610CV a 9000 giri/minuto e pesava circa 815 kg. Tuttavia, la Ferrari destinò tale modello alle sole scuderie private: nel 1970/1971 a Maranello si lavorava già ad un nuovo prototipo Gruppo 6, la 312 PB.

Il 2020 è un anno particolarmente importante per Ferrari in quanto la Ferrari 512 S compie 50 anni. Abbiamo di fronte una delle auto da corsa più belle e potenti realizzate dal cavallino rampante. Inoltre, è un veicolo particolarmente esclusivo in quanto è stata prodotto in soli 25 esemplari.

booked.net
Stampa | Mappa del sito
Copyright Codicemax