HONDA

Nel 1960, cercando una continua diversificazione della produzione, la Honda iniziò a produrre autovetture, dedicandosi inizialmente solo al mercato interno giapponese. Solo in un secondo tempo, anche attraverso la partecipazione alle competizioni automobilistiche come la Formula 1, essa tentò di imporre la sua immagine anche sui mercati mondiali, ma dovette attendere vari anni prima che il mercato statunitense dimostrasse un certo interesse per i suoi prodotti, essendo le sue vetture troppo diverse per mentalità e dimensioni rispetto a quelle in uso nel periodo. Contemporaneamente anche le vendite in Europa erano abbastanza difficoltose, anche in virtù del fatto che erano state introdotte misure restrittive sulle importazioni di autoveicoli da parte di alcune nazioni al fine di proteggere la produzione locale (vedi protezionismo). Il primo modello di autovettura con cui la Honda riuscì ad avere un certo successo sul mercato statunitense fu la Honda Civic nella versione ingrandita rispetto a quella già presente sul mercato interno, presentata nel 1972, che sicuramente trasse vantaggio dalla contemporaneità della prima grande crisi petrolifera: l'improvviso aumento dei carburanti fece in parte rivedere le abitudini degli automobilisti USA che cominciarono a guardare anche all'economicità d'esercizio delle auto. I passi successivi dell'espansione oltre-oceano furono la presentazione nel 1976 della Honda Accord, accolta molto positivamente sul mercato tanto che divenne la berlina più venduta sul suolo Americano negli anni novanta e, passo ancor più significativo, la messa in funzione, nell'Ohio del primo impianto produttivo di una casa nipponica nel territorio degli Stati Uniti. Dopo questa prima fabbrica del 1982 la casa nipponica ha aperto diverse nuove linee produttive, distribuendole un po' su tutto il territorio americano ed aprendo il suo nuovo quartier generale in California.

Il sistema VTEC

Il VTEC è un sistema sviluppato da Honda per migliorare l'efficienza volumetrica di un motore a combustione interna a quattro tempi, questo sistema utilizza due alberi a camme e profili a selezione elettronica. Inizialmente progettato per aumentare la potenza dei motori superiore ai 100 CV/litro, pur mantenendo la praticità d'uso necessaria nel campo dei veicoli delle produzioni di massa, mentre alcune versioni successive, con variazioni del sistema sono stati progettati esclusivamente per fornire miglioramenti nel rendimento energetico, o per un aumento della potenza, nonché una migliore efficienza della percorrenza, ma in pratica un motore con tale sistema è difficile da progettare e attuare. Il VTEC è un sistema tanto semplice quanto ingegnoso. Esso infatti è stato progettato per dotare il motore di due caratteri distinti a seconda che sia in funzione o meno. In sostanza il motore dispone di due profili delle camme distinti, uno per i regimi bassi e uno per quelli più alti. Quando viene superato un determinato regime il solenoide apre una valvola che spinge un perno e permette ai due bilancieri che agiscono sulle valvole di essere solidali tra loro; in questo modo il profilo più spinto (che quando il sistema non è in funzione ruota liberamente) può agire sulle valvole aumentando così l'alzata delle valvole e permettendo al motore di aspirare più aria, quindi benzina e di conseguenza aumentare la potenza. Ovviamente in questa fase il profilo meno performante delle camme presenti sull'albero ruoterà liberamente senza determinare alcun effetto nella distribuzione. Con questo sistema si riesce quindi ad avere potenze elevate ai regimi più alti (si parla di 8500/9000giri) senza sacrificare il tiro a quelli minori.

 
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