Lancia Flaminia

La Lancia Flaminia è la grande ammiraglia della Lancia; nasce per sostituire i fasti della precedente Aurelia e per porsi sul mercato come la nuova grande auto di rappresentanza di produzione italiana nel periodo che va dalla seconda metà degli anni cinquanta agli anni sessanta. Non ha una discendente diretta, poiché al momento del termine della produzione, nel 1969, nella medesima categoria di vetture il Gruppo Fiat ha in produzione la Fiat 130. Per avere una vettura Lancia della stessa categoria si dovrà attendere la Lancia Gamma nel 1976. Rispetto all'Aurelia, si presenta con una livrea totalmente diversa (tra cui l'abbandono della classica mascherina anteriore Lancia a favore di una a sviluppo orizzontale), ma con una meccanica non certo rivoluzionaria, in cui la variazione di maggior rilievo è data dal mutato sistema di sospensione anteriore, non più a foderi verticali, ma a trapezi trasversali e molloni elicoidali. La prima Flaminia vede la luce nell'aprile del 1956 ed è la versione berlina. Le Flaminia sportive vengono esposte al pubblico per la prima volta in occasione del XV Salone dell'automobile di Torino, che si apre il 5 novembre 1958: sono tre versioni, tutte aventi forma di coupé, logicamente molto diverse tra loro e realizzate da tre dei carrozzieri italiani più quotati: Pininfarina, Touring e Zagato. La berlina Flaminia inizia la sua carriera nel 1957: quattro anni dopo esce la sua seconda serie, caratterizzata da alcune piccole varianti meccaniche (che peraltro influiscono marginalmente sulle prestazioni); poi, nel settembre 1963, riceve un motore di maggior cilindrata (2,8 litri contro 2,5), che accresce soprattutto le doti di elasticità e ripresa.

Lancia Flaminia Berlina (1956)

Lancia Flaminia Coupè (1957)

Lancia Flaminia Coupè (1958)

Lancia Flaminia Touring 2.5 (1961)

Lancia Flaminia Touring 2.5 (1963)

Lancia Flaminia Touring 2.8 (1965)

Lancia Flaminia Touring 2.8 (1966)

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